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Forza Italia Giovani

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Archivio news - 16/12/2000 - I Giovani azzurri ospitano Studenti del Ppe a Venezia

La manifestazione è stata ripresa nei servizi dei telegiornali:   TG3 - TG4

ANSA - PPE: A VENEZIA MEETING STUDENTI, OSPITE DEI GIOVANI DI FI

(ANSA) - VENEZIA, 15 DIC - Prima giornata oggi a Venezia del meeting degli studenti del Partito Popolare Europeo sul tema "una Europa di tolleranza e di libertà", ospitato dai giovani di Forza Italia, che si concluderà domani con l'intervento del segretario generale del Ppe, Alejandro Agag.
"Insieme alle delegazioni studentesche di oltre 30 paesi d'Europa - ha dichiarato Paolo Zanetto, responsabile esteri dei giovani azzurri - vogliamo riaffermare il nostro convinto messaggio europeista, ispirato al cattolicesimo liberale dei padri fondatori dell'Europa, in contrapposizione con quei giovani che, generando guerriglia e sfasciando vetrine a Nizza e a Ventimiglia, hanno dimostrato quanto la sinistra italiana sia nemica dell'Europa".
"Dopo 26 anni torna in Italia un meeting giovanile europeo - ha rilevato Alessandro Musolino, organizzatore dell'evento per i giovani di FI - ed è per noi un grande onore accogliere gli amici di tanti Paesi. Con questo incontro Forza Italia Giovani dimostra di essre un partner affidabile e propositivo per le organizzazioni giovanili europee della famiglia popolare".

AGI - VENEZIA: MEETING STUDENTI PPE CONTRO XENOFOBIA

(AGI) - Venezia, 16 dic. - Il meeting internazionale degli studenti del Partito Popolare Europeo, ospitato dai giovani di Forza Italia presso la Venice International University nell'isola di San Servolo, si è concluso oggi dopo tre giorni di lavori. Nel corso dei lavori, l'on. Antonio Tajani ha sottolineato che "Forza Italia è contro ogni xenofobia e ogni razzismo, senza ambiguità: è la sinistra ad essere ambigua perché oggi manifesta contro Haider, con cui noi non abbiamo nulla a che spartire, ma scendeva ieri in piazza contro Israele: non si può essre tolleranti solo quando fa comodo."
"L'immigrazione - ha aggiunto Tajani - è un prolema da affrontare a livello europeo, gli immigrati possono essere una risorsa ma è necessario regolare i flussi e contrastare le mafie straniere. Chi ha manifestato a Nizza? Non c'erano certo i giovani di Forza Italia, c'erano invece i comunisti; noi siamo europeisti e responsabili - ha concluso Tajani - ed è grazie alla CDL se Amato è potuto andare a Nizza con pieni poteri".

AGI - VENEZIA: MEETING STUDENTI PPE CONTRO XENOFOBIA (2)

(AGI) - Venezia, 16 dic. - Al meeting internazionale, sul tema "Per una Europa di tolleranza e di libertà", hanno preso parte i delegati di 42 movimento studenteschi del Ppe, in rappresentanza di 39 Paesi europei. Oltre Tajani, capogruppo di FI al Parlamento Europeo, sono intervenuto tra gli altri il presidente degli studenti del Ppe, lo svedese Gustaf Casparsson, l'economista prof. Renato Brunetta, europarlamentare di FI, Ferdinando Adornato, presidente della Fondazione Liberal, l'on. Claudio Azzolini, responsabile Affari Europei di FI, ed a conclusione l'on. Alejandro Agag, segretario generale del Ppe.
Il meeting ha riaffermato "il nostro convinto messagio europeista - ha detto Paolo Zanetto, responsabile esteri dei giovani di FI - ispirato al cattolicesimo liberale dei padri fondatori dell'Europa, in contrapposizione a quei giovani che, generando guerriglia e sfasciando vetrine a Nizza ed a Ventimiglia, hanno dimostrato quanto la sinistra italiana sia nemica dell'Europa". Con questo meeting, tornato in Italia dopo 26 anni, "Forza Italia Giovani dimostra - ha rilevato a sua volta Alessandro Musolino, organizzatore della manifestazione - di essere un partner affidabile e propositivo per le organizzazioni giovanili europee della famiglia popolare".

ANSA - PPE: BERLUSCONI A GIOVANI, EUROPA NON SIA DEI BUROCRATI

(ANSA) - VENEZIA, 16 DIC - Con un messaggio giunto dal leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, e una mozione di condanna dell'estremismo politico, si è concluso oggi a Venezia il meeting degli studenti del Partito Popolare Europeo ospitato dai giovani di Forza Italia.
"So con quanta passione vi state impegnando per realizzare quel sogno europeo che abbiamo nel cuore - ha scritto Berlusconi - e che, cinquant'anni fa, fu espresso da uomini come Alcide De Gasperi, Konrad Adenauer e Robert Schumann". Ma la sinistra, ha aggiunto, "pensa che il processo di integrazione debba essere guidato dall'alto da parte di un comitato ristretto di politici e di burocrati illuminati". "Noi al contrario - prosegue - riteniamo che l'Europa si possa costruire soltanto attraverso il consenso e la partecipazione democratica dei popoli, attraverso un processo graduale fondato sui principi di sussidiarietà e di libertà. Questa differenza sarà ancor più eveidente al Congresso di Berlino del Ppe, quando insieme rilanceremo il nostro progetto, proponendo all'Europa un nuovo modo di affrontare i problemi dello sviluppo dell'economia con un'attenzione particolare verso i problemi sociali".
Nella mozione, gli studenti del Ppe esprimono preoccupazione per le "derive di violenza" di gruppi giovanili sia nazi-fascisti che "d'ispirazione comunista, come abbiamo visto a Nizza", e si impegnano per i valori di tolleranza e di libertà.

ANSA - FI: TAJANI, SIAMO CONTRO XENOFOBIA E RAZZISMO

“Forza Italia é contro ogni xenofobia e ogni razzismo, senza ambiguità”. Lo ha affermato il parlamentare europeo di Forza Italia, Antonio Tajani, che è intervenuto a Venezia al meeting dell’organizzazione studentesca del Partito popolare europeo promosso dai giovani di Forza Italia.
“E’ la Sinistra - ha osservato Tajani- ad essere ambigua perché oggi manifesta contro Haider, con cui noi non abbiamo nulla a che spartire, e ieri manifestava in piazza contro Israele: non si puo’ essere tolleranti solo quanto fa comodo. L’immigrazione é un problema da affrontare a livello europeo, gli immigrati possono esser una risorsa ma é necessario regolare i flussi e contrastare le mafie straniere. Chi ha manifestato a Nizza? Non c'erano certo i giovani di Forza Italia, c’erano invece i comunisti; noi siamo europeisti e responsabili ed è grazie alla Casa delle Libertà se Amato e' potuto andare a Nizza con i piedi poteri”.

ANSA - HAIDER: AGAG (PPE), OGNI PAESE LO GIUDICA IN MODO DIVERSO

(ANSA) - VENEZIA, 16 DIC - "Sulla plemica tra Haider e i politici italiani non ho nulla da dire. Ma ho rispetto assoluto per la figura del Papa, che è al di sopra della politica e può vedere chi vuole. Ha visto Fidel Castro e nessuno ha detto nulla". Ha risposto così il segretario del Ppe Alejandro Agag, a Venezia, ad una domanda sulla visita di Haider in Italia.
"Ogni società ha le sue preoccupazioni - ha aggiunto, a margine del meeting degli studenti del Partito Popolare Europeo sul tema 'Un'Europa di tolleranza e di libertà' - e la percezione del fenomeno Haider varia a seconda delle situazioni politiche interne: dove l'estrema destra è forte, come in Francia e in Belgio, c'è maggiora preoccupazione, in Italia e in Spagna ce ne è di meno, e in alcuni paesi del Nordeuropa non ce ne è nessuna".
Quanto al Ppe, Agag ha ricordato che dopo un'attenta analisi dei programmi e dei documenti del suo partito, l'apposito gruppo di lavoro era "giunto alla conclusione che il Partito popolare austriaco, alleato di Haider, poteva reincorporarsi nel Ppe". E analogamente, ha aggiunto, hyanno fatto anche i governi Ue, che "hanno ristabilito relazioni con Haider". Rispondendo ad una domanda sull'immigrazione, agag ha detto che si tartta di un problema "su cui è facile fare demagogie" e che va affrontato in una prospettiva europea. Quanto al Ppe, la sua posizione non ha ancora avuto una formulazione concreta e - ha concluso - sarà definita al congresso di Berlino.

ANSA - PPE: AGAG, NESSUN PARTITO HA BISOGNO DI GARANZIE IN ITALIA

(ANSA) - VENEZIA, 16 DIC - "Non pensiamo che ci sia bisogno di alcuna garanzia in Italia, un paese dove tutti i partiti sono assolutamente democratici e dove non c'è alcun problema, nessun motivo di allarme". Lo ha detto a Venezia al meeting degli studenti Ppe ospitato dai giovani di Forza Italia il segretario del Ppe Alejandro Agag, rispondendo ai giornalisti che lo interpellavano sugli alleati "scomodi" di Forza Italia.
"Io cerco di entrare il meno possibile nella politica interna italiana - ha proseguito - uno dei nostri alleati è Berlusconi, assolutamente affidabile, e per lui come per gli altri non entro nel merito delle alleanze". Quanto ad An, Agag non ha voluto commentare la proposta del partito di Fini di introdurre il reato di immigrazione clandestina, ma ha ribadito di escludere la possibilità di un suo ingresso nel Ppe. "Loro non lo hanno chiesto - ha precisato - ed escludo che intendano farlo. E non c'è alcuna volontà in tal senso nemmeno da parte nostra, perché hanno una natura politica diversa".
Sul fatto poi che gli alleati del Ppe in Italia si trovino sia nel centrodestra che nel centrosinistra, Agag ha ricordato i precedenti appelli el suo partito all'unità. "Vogliamo continuare con questo lavoro di riunificazione di tutti i centristi e i democratici cristiani in una sola forza politica in Italia - ha concluso - e non ci arrendiamo; ma non creco che possa accadere nulla prima delle prossime elezioni politiche".

CORRIERE DELLA SERA - Haider: nuovo attacco ad Amato e Ciampi

ROMA - Non pago della letteraccia di protesta inviata da Amato al cancelliere del suo Paese, Wolfgang Schüssel, Jörg Haider torna a prendersela con le massime cariche dello Stato italiano. E con l’aria di chi si sente a suo agio nella parte del cattivo, così parla di Carlo Azeglio Ciampi: «Lui ha paura di avere uno scambio con me su certi argomenti, perché ha posizioni deboli». Ma ce n’è anche per il premier: «Se ha protestato è perché è una persona debole». E per finire, un messaggio a tutti e due: «Voglio consigliare loro di essere meno agitati perché io dico la verità: tutti sanno che in Italia c'è un problema crescente di immigrazione e in questo momento un clima molto nervoso per le prossime elezioni», con «la sinistra che ha paura di perdere». E dunque resta feroce la polemica politica per la visita del governatore della Carinzia. Il premier non replica alle nuove provocazioni di Haider, ma da Palazzo Chigi fanno notare come la protesta ufficiale al governo austriaco sia stata inviata venerdì sera, e il giudizio su ciò che accade resti fermo e severo. E se tutti nel mondo politico, stavolta, fanno quadrato contro il leader della destra austriaca, lo scontro tutto interno fra i Poli resta.
Gianfranco Fini, per esempio, condivide la protesta di Amato, dice che Haider «avrebbe fatto meglio ad occuparsi della politica del suo Paese» anziché cimentarsi in interventi di «cattivo gusto», ma attacca anche «la sinistra che sfrutta qualsiasi occasione per alzare il livello di scontro». Walter Veltroni non accetta affatto la lettura del leader di An e rincara la dose, contro Haider e contro il centrodestra: «Mi auguro che tutti isolino questo esponente politico... C'è stato un eccesso di civettamento da parte di esponenti della destra, della Lega, che lo hanno ritenuto un interlocutore, speriamo che questa vicenda apra gli occhi a tutti e insegni a non proseguire su una strada xenofoba e razzista, quale quella rappresentata da Haider».
In realtà, nel Polo tutti in questo momento prendono le distanze dal politico austriaco. Il segretario del Cdu Rocco Buttiglione avverte che «con Haider non c'è pace da fare e lui dovrebbe avere il buon gusto di stare zitto», i giovani di Forza Italia che a Venezia hanno riunito gli studenti del Ppe benedetti da Berlusconi si schierano per «un’Europa di tolleranza e libertà», ma come Fini anche l’azzurro Beppe Pisanu perde la pazienza: «Haider è solo un piccolo mediocre provocatore che non merita certo le spropositate attenzioni che, seppure strumentalmente, gli accorda la sinistra italiana».

IL GAZZETTINO - "Sono democratici tutti i partiti italiani"

VENEZIA - Non entra nel merito delle polemiche innescate dalla visita in Vaticano di Jörg Haider. Il segretario europeo del Ppe, Alejandro Agag, dribbla la domanda: «Non ho nulla da dire. Ma ho rispetto assoluto per la figura del Papa, che è al di sopra della politica e può vedere chi vuole. Ha visto Fidel Castro e nessuno ha detto nulla». Agag è intervenuto al convegno "Per un'Europa di tolleranza e di libertà", organizzato dal movimento giovanile di Forza Italia (Silvio Berlusconi ha inviato una lettera di saluto) e da European democrat students e concluso con una mozione di condanna contro le ideologie estremiste «del nazi-fascismo e del comunismo marxista».

 


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