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Forza Italia Giovani

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Archivio news - 31/08/2002 - Scuola:  Giovani FI, contro girotondi faremo quadrato

SCUOLA: GIOVANI FI, CONTRO GIROTONDI FAREMO QUADRATO

(ANSA) - GUBBIO (PERUGIA), 31 AGO - ''Se la sinistra, da Cofferati a Rutelli, pensa di bloccare la riforma mettendo il cappello sulle proteste studentesche autunnali e organizzando i girotondi, sappia che incontrera' tanti giovani che faranno quadrato''. Lo ha affermato il responsabile scuola dei Giovani di Forza Italia e presidente di Alternativa Studentesca, Flavio Mannini.
L'obiettivo, ha detto, e' ''realizzare quel progetto che e' stato studiato per garantire il diritto al futuro delle nuove generazioni e per il quale non e' piu' possibile attendere''.
''Abbiamo molto apprezzato le parole del ministro Moratti e siamo certi che la riforma del nostro sistema d'istruzione sara' presto realta', perche' - ha concluso Paini - e' sostenuta da tutte le componenti del mondo della scuola che l'hanno scritta ed alle quali non e' stata imposta''. 


FI: A GUBBIO NASCE LA “COSA” DI BONDI-DELL’UTRI-CICCHITTO
Un asse che si propone come il vero baricentro del partito - Di Francesco Bei

(Ap.Biscom) - Gubbio (Pg), 31 ago. - Non chiamatela "corrente", che Sandro Bondi potrebbe avere un mancamento. Ma certo a Gubbio, nella tre giorni di seminario politico di Forza Italia, è nato qualcosa che gli assomiglia molto. Una "cosa" che nasce
dall'ispirazione di Marcello Dell'Utri, che per ora preferisce restare un passo indietro per i noti impegni processuali. E che ha una forte innervatura di ex socialisti: Fabrizio Cicchitto, (il vicecapogruppo alla Camera in rapida ascesa), Carlo Vizzini (ex Psdi), l'economista Renato Brunetta, Gianni Baget Bozzo, Simone Baldelli, il sottosegretario Maurizio Sacconi. 
Un 'nocciolo duro' che si propone come il vero baricentro del partito e che offre a Berlusconi il modello di una nuova Forza Italia: pi— aperta ai quadri e alla base, pi— partecipativa, meno comitato elettorale e pi— partito. Con un compito sopra tutti: "Fare da scudo al governo - spiega Bondi - ribaltare le menzogne che costruisce la sinistra ed essere capace di valorizzare le cose che il governo Berlusconi realizza". 
Il corso di formazione politica di Gubbio è servito allo scopo e Bondi gi… annuncia che diventer… un appuntamento permanente, alla pari dei convegni della grande Dc: Saint Vincent per Forze Nuove, Sirmione per il gruppo di Prandini, Lavarone per l'area 'Zac' e Chianciano per la sinistra demitiana. Appuntamenti per farsi vedere, per venire allo scoperto, per contare e contarsi. Con in pi— una carrellata di ministri a spiegare ai quadri cosa sta facendo il governo: a Gubbio si sono affacciati Antonio Marzano e Letizia Moratti, Enrico La Loggia e Girolamo Sirchia. 
Sul piano interno il bersaglio pi— evidente e immediato è Roberto Antonione, per il quale si chiede di applicare la regola dell'incompatibilità. Il sottosegretario sarebbe così costretto a scegliere fra la Farnesina e l'incarico a via dell'Umiltà.
L'attacco ad Antonione, esplicito nelle parole di ieri di Marcello Dell'Utri, deve essere sembrato perfino eccessivo. Così Fabrizio Cicchitto, letti i giornali del mattino, ha sentito il bisogno di lanciare un segnale distensivo: "Silvio Berlusconi ha designato Roberto Antonione come coordinatore nazionale e Sandro Bondi come portavoce e coordinatore dei dipartimenti del partito.
Penso che stiano facendo entrambi ottimamente il loro lavoro e vanno appoggiati da tutti in modo convinto". Un segnale di pace che non Š bastato al coordinatore nazionale, che ha disertato i lavori del seminario di Gubbio trincerandosi dietro gli impegni internazionali. 
Ma lo schivo coordinatore di Forza Italia a questo punto intende andare fino in fondo. A quanto pare avrebbe già chiesto a Berlusconi un incontro di "chiarimento" a via del Plebiscito, per mettere i puntini su chi comanda nel partito. C'Š infine ancora aperta la questione Scajola. Il leader sostiene l'ex ministro dell'Interno, l'ha fatto sapere in più occasioni, ma ancora non sa in quale casella collocarlo. E rimergono le indiscrezioni su
un prossimo passaggio di Scajola al vertice del gruppo parlamentare. Anche di questo dovrà ragionare il vertice azzurro nella riunione della Consulta prevista per settembre.
Tutto questo movimento è visto con una certa apprensione dai giovani del partito, a cui la tre giorni di Gubbio in teoria era dedicata. Per questo il responsabile del partito Simone Baldelli ha proposto dal palco "un patto per Forza Italia" che leghi le diverse componenti. "Dobbiamo fare quadrato - ha detto Baldelli, anche lui con un passato radical-socialista - perché siamo il primo partito d'Italia, il pi— esposto agli attacchi dell'opposizione. Dobbiamo far vedere a Berlusconi che il partito è solido".

 


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