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IN RICORDO DI RONALD REAGAN

Cari Amici, ricordiamo Ronald Reagan con l'ultima parte del discorso di addio tenuto al termine del suo mandato alla Casa Bianca nel gennaio '89.

"[...] E questo è tutto ciò che ho da dire stasera, tranne che per una cosa. Negli ultimi giorni, affacciato alla finestra del piano di sopra, ho pensato un po' alla "città che splende sopra alla collina". La frase è di John Winthrop, che l'ha scritta per descrivere l'America che immaginava. Quello che immaginava era importante perché era uno dei primi pellegrini, uno dei primi uomini di libertà. Ha viaggiato fino a qui con quella che oggi chiameremmo una barca di legno; e come gli altri pellegrini, stava cercando una terra che fosse libera. Ho parlato della città che splende per tutta la mia vita politica, ma non so se ho mai davvero comunicato quello che vedevo mentre lo dicevo. Nella mia mente era una città alta, fiera, costruita su rocce più forti degli oceani, battuta dai venti, benedetta da Dio, e colma di persone di tutti i tipi, che vivono in armonia e in pace. Una città con porti aperti che vivevano del commercio e della creatività. E se dovevano esserci delle mura, le mura avevano porte, e le porte erano aperte a chiunque avesse la volontà e il cuore di entrarci. Ecco come la vedevo, e come la vedo tuttora.

E come sta la città in questa sera d'inverno? Più fiorente, più sicura e più felice di quanto fosse otto anni fa. Ma ancora di più: dopo 200 anni, due secoli, lei è ancora lì, forte e viva sul solido granito, e il suo bagliore è rimasto intatto, non importa dopo quali tempeste. Ed è ancora un faro, ancora un magnete per tutti quelli che cercano libertà, per tutti i pellegrini di tutti i posti sperduti, che combattono nell'oscurità per
arrivare a casa.

Abbiamo fatto la nostra parte. E prima di incamminarmi per le vie della città, un'ultima parola agli uomini ed alle donne della rivoluzione Reagan, gli uomini e le donne in tutta l'America che per otto anni hanno svolto il lavoro che ha fatto rinascere l'America. Amici: ce l'abbiamo fatta. Non abbiamo solo fatto passare il tempo. Noi abbiamo fatto la differenza. Abbiamo reso la città più forte, abbiamo reso la città più libera, e l'abbiamo lasciata in buone mani. Tutto sommato, non male, non male davvero.

E così, addio. Dio vi benedica, Dio benedica gli Stati Uniti d'America."


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